sabato 14 aprile 2012

Aldo Rossi - Frammenti

Il termine "frammenti" mi sembra adatto a rappresentare una situazione della città moderna, o della architettura o della società. "Frammento" nella lingua italiana significa un piccolo pezzo staccato per frattura da un corpo qualunque. E con ciò esso esprime una speranza, ancora una speranza, e come tale non conviene con rottame, che esprime una moltitudine o un aggregato di cose rotte. In questa dizione, rottame potrebbe essere il corpo della città futura se le cose non dovessero cambiare e sempre più fosse accettato il disordine e poco meditata la previsione del futuro.
D'altronde, tra i suoi diversi significati, tra i quali quelli religiosi che qui non interessano, frammento significa letterariamente e artisticamente, un'opera o un componimento di cui si sia perduta gran parte, come il frammento di un libro, o l'opera stessa di un poeta di cui conosciamo solo e appunto i frammenti.
[...] Nel loro significato fisico (cose rotte, elementi mutilati) o nel loro significato generale (parti di un disegno complessivo perduto) è indubbio che i frammenti appartengono all'architettura; e vi appartengono quasi come elementi costruttivi e quasi come elementi teorici.
Attraverso questi frammenti fisici vorremmo esclamare, come nei libri dei nostri eroi o nei libri delle fiabe, "cara architettura"!. In fondo la sua materia, la sua genesi, la sua stessa vita relativamente breve ci sembra così umana e commovente da essere costretti a riguardarla con affetto.
[...] Per questo credo ancora nella città futura come in quella dove si ricompongono i frammenti di qualcosa rotto dall'origine: e quindi di una città libera, nella vita personale e anche nello stile.
Una città libera.

Aldo Rossi
disegni di studio per il cimitero di Modena e per il municipio di Scandicci, 1972 e 1968

mercoledì 11 aprile 2012

Giovanni Pietro Bellori - discorso all'Accademia

Quanto l'Architettura, diciamo che l'Architetto deve concepire una nobile idea e stabilirsi una mente, che gli serva di legge e di ragione, consistendo le sue inventioni nell'ordine, nella dispositione e nella misura ed euritmia del tutto e delle parti.
Ma rispetto la decoratione e ornamenti degli ordini sia certo trovarsi idea stabilita, e confermata sù gli esempi de gli Antichi, che con successo di lungo studio diedero modo a quest'arte; quando li Greci le costituirono termini, e proportioni le migliori, le quali confermate da i più dotti secoli, e dal consenso, e successione de' Sapienti, divvennero leggi di una meravigliosa Idea e bellezza ultima che essendo una sola in ciascuna specie non si può alterare senza distruggerla.

Giovanni Pietro Bellori, L'Idea del pittore, dello scultore e dell'architetto scelta dalle bellezze naturali superiore alla natura, 1664.


architettura di frontiera - Anselmi: cimitero comunale Altilia, S. Severina

Un concetto di storia intesa come insieme di spazio e di tempo e quindi sempre come lacerto, rudere, frammento.
Suggestioni legate al frammento ed a ciò che esso evoca, non tanto sul piano della ricostruzione archeologica ed ambientale, quanto su quello dell'esperienza estetica d'un "non senso"rispetto al tempo presente. Vi è una potenzialità di estraniazione nei confronti del contesto quotidiano nascosta in "ciò che resta della storia"che ha come conseguenza l'immettere il prodotto di architettura in uno spazio tempo paradossalmente al di fuori del tempo stesso o se si vuole in una sua diversa dimensione in cui passato e futuro si identificano nell'attimo del "presente".

Occasioni d'architettura, Alessandro Anselmi, 1980.
Cimitero comunale, planimetria con testa di Hathor.