mercoledì 23 febbraio 2011

Raum/extensio

Che cosa indichi la parola Raum, spazio, ce lo dice il suo antico significato. Raum, Rum, significa un posto reso libero per un insediamento di coloni o per un accampamento. Un Raum è qualcosa di sgombrato, di liberato, e ciò entro determinati limiti, quel che in greco si chiama pèras.[...] Dello spazio inteso come intervallo si possono rilevare le estensioni in altezza, larghezza, profondità. Ciò che in tal modo viene tirato fuori, in latino abstractum, ce lo rappresentiamo come la pura molteplicità delle tre dimensioni. Ciò che questa molteplicità dispone non è più definito in base a distanze, non è più spatium, ma solo pura extensio, estensione. Lo spazio inteso come extensio, però, si lascia ancora a sua volta ridurre, attraverso un processo astrattivo, a relazioni analitico-algebriche. Ciò che queste dispongono e aprono è la possibilità della pura costruzione matematica di molteplicità con qualunque numero di dimensioni. Si può dire che questo, così matematicamente disposto e aperto, è "lo" spazio.

Martin Heidegger, Building, Dwelling, Thinking, 1971

lunedì 14 febbraio 2011

una filosofia della povertà


La città di sopravvivenza è per definizione una città povera perchè un'organizzazione autosufficiente non può essere ricca (nel senso in cui la civiltà indistriale interpreta questa parola). La scialuppa di salvataggio non contiene prodotti di lusso: analogamente, il villaggio urbano non è dotato di altri oggetti di lusso che non siano i propri prodotti culturali, che non sono monetizzabili.
Sopravvivere significa rinunciare all'arricchimento: ecco quale potrebbe essere il motto della città di sopravvivenza.

Yona Friedman