domenica 18 dicembre 2011

il Fun palace


ARRIVATE E RIPARTITE in treno, bus monorotaia, hovercraft, auto, metrò o a piedi in qualunque momento VOI desideriate - o date semplicemente un'occhiata passando. Gli schemi informativi vi mostreranno ciò che sta accadendo. Non occorre cercare un ingresso - potete entrare a piedi da qualunque punto. Niente porte, atri d'ingresso, code o custodi: sta a voi decidere come usarlo. Guardatevi intorno - prendete un ascensore, una scala mobile per andare ovunque o verso qualunque cosa appaia interessante.

SCEGLIETE cosa volete fare - o guardate qualcun altro mentre lo fa. Imparate a maneggiare utensili, vernici, bambini, macchine, o ascoltate semplicemente la vostra canzone preferita. Ballate, parlate o fatevi sollevare in alto per vedere come gli altri fanno funzionare le cose. Sedetevi con un drink in mano a guardare lo spazio e sintonizzatevi su ciò che accade da qualche altra parte in città. Cercate di scatenare un putiferio o cominciate un quadro - o semplicemente stendetevi a terra a guardare il cielo. 

CHE ORE SONO? Qualunque ora del giorno o della notte, invero o estate - in realtà non importa. Se piove, quel tetto fermerà la pioggia ma non la luce. La nuvola artificiale vi terrà al fresco o disegnerà arcobaleni per voi. I vostri piedi saranno al caldo mentre guardate le stelle - l'atmosfera tersa mentre vi unite al coro. Perchè non gustare il vostro piatto preferito lassù dove potete ammirare il temporale?

PERCHE' TUTTO QUESTO? "Se c'è una nazione che sarà perduta o salvata dal carattere delle sue grandi città, quella nazione è la nostra". Rovert Vaughn 1843.

Stiamo costruendo un giocattolo a breve scadenza nel quale tutti noi possiamo realizzare le possibilità e i piaceri che un ambiente urbano del ventesimo secolo ci deve. Deve durare non più a lungo di quanto ci occorra.

Cedric Price



 

sabato 17 dicembre 2011

Julio Lafuente maestro romano

Intervistatore: Lei arriva negli anni del dopoguerra, della ricostruzione, siamo nel 1950: che Italia ricorda di aver trovato?
Lafuente: Ho trovato un paese bellissimo, con gli italiani molto cordiali e accoglienti; ho trovato un clima culturale frizzante, il cinema, la pittura, l'architettura, in pieno slancio. [...] Continui dibattiti sull'architettura razionalista e l'architettura organica, discussioni tra pittura astratta e figurativa...
[...]
I: Ma c'è qualcosa che ha ammirato a tal punto da dire "avrei voluto farlo io"?
L: Praticamente tutte le opere di L. Kahn.


domenica 11 dicembre 2011

Luce come materiale da costruzione

La Luce costruisce il Tempo.
[...]
La Luce costruisce il Tempo. 
E la Gravità stabilisce l'ordine dello Spazio, costruisce lo Spazio.
L'Architettura è sempre stata Architettura della Luce. E quando dico sempre, intendo dai tempi di Adriano e dai tempi del Pantheon. Il Pantheon è puro esercizio di luce. Ma anche Bernini è luce pura. Ogbi opera di Bernini è un ricerca, ricerca sulla luce nel senso più profondo e più bello della parola. O le Corbusier, e potremmo fare il triplo salto mortale completo. In fondo le Corbusier non fa altro che lavorare sulla luce. L'Architettura lavora sempre con la luce.
Io non faccio altro che ripetere che, quando un architetto scopre che la luce è il tema centrale dell'architettura, in quel momento diventa un vero architetto.

Alberto Campo Baeza, Nature 2011